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Second meeting in ALba, May 5 2017
Sono online in video, sulla piattaforma youtube, canale di Millevigne, gli interventi dei ricercatori che, lo scorso 5 maggio, ad Alba, hanno illustrato lo stato di avanzamento del progetto di ricerca interdisciplinare INTEFLAVI sulla Flavescenza dorata.
Intervento di Paola Gotta, Servizio Fitosanitario Regione Piemonte: Evoluzione della Flavescenza in Piemonte negli ultimi anni.
Intervento di Cristina Marzachì, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante CNR: La caratterizzazione genetica per tracciare le vie di diffusione del fitoplasma nei vigneti e negli incolti.
Intervento di Domenico Bosco, Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Università di Torino: Recenti acquisizioni sul vettore di FD in Piemonte: risultati di indagini in campo.
Intervento di Elena Gonella, Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Università di Torino: Recenti acquisizioni sul vettore di FD in Piemonte: risultati di indagini in laboratorio (influenza del batterio simbionte di Scaphoiudeus t. Asaia spp. sulla trasmissibilità del fitoplasma).
Interventi di Claudio Lovisolo e Chiara Pagliarani, Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Università di Torino: Possiamo indurre il recovery delle piante infette da FD?

Il progetto di ricerca interdisciplinare INTEFLAVI cerca di aprire una strada verso una gestione sostenibile della lotta alla Flavescenza dorata. L’idea alla base del progetto è decifrare i complessi processi biologici dell’interazione pianta/fitoplasma/insetto vettore, per saper come intervenire per disinnescare questa micidiale combinazione di fattori. Il progetto si avvia alla conclusione, e gli scienziati dell’Università e del CNR di Torino hanno usato raffinati strumenti di indagine fisiologica e genetica per scoprire come il fitoplasma di diffonde nei vigneti, come avvengono i processi di guarigione spontanea talvolta osservati, e quali interventi sulla vite possono favorirli. Il 5 maggio scorso, presso l’Ampelion di Alba, è stato presentato al pubblico lo stato di avanzamento del progetto e le prospettive che i risultati potrebbero aprire.

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Il progetto INTEFLAVI è finanziato da: Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione CRT, Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, Consorzio di Tutela del Barbera d'Asti, Consorzio di Tutela del Roero, Associazione Produttori Albeisa
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Le organizzazioni interprofessionali francesi della vite e del vino hanno lanciato un piano nazionale per la lotta al deperimento del vigneto. Il piano comprende due fasi: una prima fase di inventarizzazione critica dell'attuale stato delle conoscenze, in modo da dare un orientamento alla ricerca; ed una seconda fase di sviluppo del programma di ricerca e di organizzazione collettiva nella metodologia, al contempo producendo raccomandazioni di utilizzazione a breve. Vista l'attualità dell'argomento il gruppo di tecnici intende condividere nel modo più ampio possibile l'iniziativa, in modo da offrire orientamenti unitari e d'impatto.

Il 22 luglio si è tenuto a Parigi il seminario tecnico sul deperimento del vigneto organizzato da CNIV. Il progetto ha identificato e raccolto la conoscenza sul tema maturata in Francia ed il seminario ha permesso di mettere assieme i risultati e consolidarli, nonchè di definire il piano d'azione.
il progetto Winetwork è sull'EIP Agri Newsletter di luglio 2015
Il progetto WINETWORK si pone come obiettivo quello di stimolare l'innovazione collaborativa nel settore del vino. Il progetto metterà in pratica una metodologia che è risultata di successo in precedenti progetti regionali ed europei nel promuovere l'innovazione focalizzata sulla domanda. Tale approccio è basato soprattutto sull'interazione tra una rete di facilitatori, diversi gruppi di lavoro tecnici su base regionale ed un gruppo di lavoro scientifico su scala europea. Un approccio partecipativo viene usato nel tradurre i risultati scientifici ed il sapere pratico in schede tecniche utilizzate nella preparazione di materiali adeguati alle esigenze degli utilizzatori finali. L'approccio bottom-up è usato anche nell'identificazione di un'agenda dell'innovazione focalizzata sulla domanda.

Per maggiori informazioni: ec.europa.eu/.../agriculture/network-fight-grapevine-diseases"
Questo progetto è stato finanziato dall'Unine Europea nell'ambito del programma di per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020, contratto n.652601
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